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di Andrea Saviano
Innanzitutto, un'utile premessa che io amo chiamare l'illusione "positiva"dei mercati finanziari, essa consiste che un titolo che guadagni e perda la medesima percentuale di valore non chiude in parità ma in perdita,
Di seguito,quindi, sono proposti degli esempi applicativi di analisi tecnica tradizionale e non (alcune metodiche le ho sviluppate personalmente in base alla mia esperienza nel controllo statistico dei processi e applicando metodiche di problem solving). I grafici possono a volte non essere aggiornati, questo perché il loro fine è quello di dimostrare la bontà di tali strumenti come valido aiuto nell'attuare delle scelte "efficienti" di un investimento.
Esempi di analisi tecnica dei mercati finanziari mediante l'esame dell'andamento delle quotazioni con algoritmi sviluppati personalmente dall'autore mediante l'impiego di semplici fogli di calcolo
Al fine di comprendere il movimento generale delle quotazioni di un titolo e filtrarne i cosiddetti "rumori", oltre a utilizzare una media mobile si può ricorrere a un'interpolazione (approccio da me sviluppato) che dal punto di vista probabilistico risulta molto più affidabile per intuire l'andamento futuro sul breve e medio periodo. Non importa la forma analitica che essa assume, dal punto di vista probabilistico l'importante è che il coefficiente di determinazione r2 (rapporto tra devianza di regressione e la devianza totale) sia efficiente, ovvero che l'errore medio che essa commette nell'interpretare l'andamento sia stato minimizzato rispetto all'andamento reale affetto da rumore. Questo strumento, a mio modesto avviso, risulta un valido aiuto per proiezioni di breve termine (proiezioni da 3 a 5 giorni) e per delle stime sul breve termine, soprattutto se si raffrontano gli andamenti con i limiti naturali di oscillazione a medio termine, individuando importanti "rotture" di tali argini.
Si tratta di un'analisi condotta su lungo periodo per individuare la presenza di memoria o l'eventuale casualità nelle oscillazioni, l'ipotesi dell'esistenza di cicli, ad esempio, porterebbe a ritenere che esista una "memoria" per cui in un periodo di crisi a ribasso segue ribasso mentre in una fase di espansione a rialzo segue rialzo.
Si tratta di un'analisi condotta su differenti medie mobili (cambia il periodo) in cui si individuano le inversioni di trend. Nel grafico proposto le linee nella zona superiore individuano i segnali di vendita mentre quelle sul lato inferiore individuano i segnali di acquisto.
L'analisi di momentum si basa sull'esistenza di alcune ciclicità che possono essere sia i cicli economici di espansione e recessione sia la stagionalità connessa all'uscita dei trimestrali o allo stacco dei dividendi. Rispetto all'approccio classico, che a mio modesto avviso "forza" il risultato, trovo più utile (perché meno manipolabile e quindi più oggettivo) il risultato tramite analisi delle serie storiche delle medie mensili su più anni (mediamente 5, ma in mancanza di dati almeno 3). Con questo tipo di analisi è inoltre possibile individuare le forme d'onda che più stanno influenzando le oscillazioni in modo da assencondarle. Infine, è possibile estrapolare un correlogramma che individua le ampiezze portanti.
Vi è una convinzione in analisi tecnica che alcuni valori raggiunti dalle quotazione siano particolarmente significativi perché innescano una fenomeni di opposizione alla discesa (supporti) o alla salita (resistenza) di un determinato titolo. Tale convinzione, pur non essendo un teorema dimostrato, è empiricamente verificata. Il suo principale significato dal punto di vista pratico è ben riassunto dal detto: "colui che sale assai rapidamente, poi spesso cade precipitevolissimevolmente". In altre parole, un'azione che sale in maniera eclatante senza creare però dei supporti intermedi è spesso soggetta a cadute improvvise altrettanto eclatanti. Avere un'idea del supporto e della resistenza attuale può quindi aiutare a definire ogettivamente quale possa essere un prezzo "interessante" per la vendita o l'acquisto.
Analizzando una serie storica sinota che un gran numero di valori reali risultano essere contenuti tra l'interpolatrice e la destagionalizzata. Comunque, qualora ciò non accada, il valore reale risulta sempre molto prossimo a tale spazio. Per questo motivo, a mio modesto avviso, l'analisi della serie storica dei valori mensili si rivela uno dei migliori strumenti di analisi per realizzare una previsione, ovvero un forecast, sull'andamento futuro a medio termine (proiezioni da 3 a 5 mesi).
Su l'andamento degli ultimi mesi (estendendo i segnali anche ai giorni di chiusura della borsa) è possibile ottenere dei segnali che individuano le invesioni di trend a breve (cioè: giorno e prezzo dell'offerta). Per questo motivo, a mio modesto avviso, questo tipo di analisi (da me sviluppata) risulta la più semplice e la più efficace per permettere a un investitore di decidere quando entrare e quando uscire, sopratutto se lo si abbina a un'analisi del grafico dell'interpolante e ai limiti naturali d'oscillazione degli ultimi tre mesi. La forza di questo metodo è che il numero di segnali è elevato e, da un punto di vista probabilistico, affidabile, così da consentire di operare con elevata sicurezza anche sui cicli a breve e medio termine.
Si tratta di un'analisi sulle medie di medio e lungo periodo così da individuare negli scavalcamenti dei segnali. Ne consegue, a mio modesto avviso, un ritardo nel segnale che può portare l'investitore ad entrare quando ormai dovrebbe uscire o viceversa, per cui non risulta un ottimo strumento per effettuare operazioni a breve.
Si tratta di un'analisi sull'oscillazione giornaliera del prezzo ponendo attenzione ai valori raggionti da: apertura, chiusura, massimo e minimo. In pratica si tenta d'interpretare la forma assunata dalle varie candele per poter cogliere eventuali cambiamenti di trend o perdite di forza di un rialzo/ribasso.
Si tratta di un'analisi sul prodotto tra il prezzo pivot e il volume trattato diviso il volume medio trattato nel medio periodo. In questo modo, a mio avviso, è possibile individuare la bontà o meno di un segnale d'inversione, poiché è piuttosto facile modificare in maniera artificiale un andamento candlestick o comunque il pivot, meno probabile che la cosa avvenga con notevoli volumi. In particolare, questo tipo di analisi rivela la presenza di azioni di inside-trading.
Si tratta di un'analisi che attraverso le medie pone la propria attenzione sul numero e la qualità dei profitti/perdite che un titolo ha avuto in N giorni basandosi sul semplice concetto che dopo un prolungato ed eccessivo ribasso/rialzo debba esserci da parte del mercato una reazione altrettanto efficace. Un concetto che ricorda l'accumolo di energia potenziale in fisica e che fornisce degli allerta d'acquisto (barre alte) e degli allerta di vendita (barre basse). Il principale limite di questa teoria è che bisogna porre un filtro "tagli banda" molto elevato in ampiezza del segnale per poter ottenere dei allarmi "fondati", con il risultato di ottenerne un numero molto basso. In caso contrario, cioè ponendo il filtro su ampiezze medie, il numero di allarmi aumenta, ma la loro affidabilità diminuisce proporzionalmente.
Tuttavia, partendo da un approccio differente e tipico della meccanica razionale, io ho ottenuto un allerta a mio avviso più efficace.
Forza Carraro SpA
Si tratta di un'analisi che è volta a verificare quanto i valori storici osservino la funzione di distribuzione di probabilità da me sviluppata (da cui il nome di distribuzione di Saviano) che opera nel campo dei numeri complessi.
Tale analisi funge da test per verificare l'applicabilità e affidabilità di altri strumenti di analisi al titolo in questione, lo strumento discriminante è un test del chi-quadro.
Test chi-quadro PS(X)
Tramite l'aalisi delle serie storiche è possibile proiettare una probabile evoluzione della serie stessa, tendo ovviamente conto che si proietta sul futuro una situazione attuale, cioè che non si tiene conto di variazioni evolutive della serie stessa. Dunque la serie risulta affidabile sul vicino e sempre meno se si allontana dall'ultimo valore storico registrato.